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.:The Ultimate One:.
view post Posted on 27/8/2009, 21:46




“Il silenzio. Credo che il silenzio sia il migliore amico dell’uomo: cosa potrebbe farti il silenzio? Non può mica ferirti o ucciderti! Si, è un po’ inquietante, ma credo sia colpa di tutti quei film dell’Horror, in cui, per mettere suspense, girano interi minuti in pieno silenzio. Ma infondo, che ci sia silenzio, o meno, cosa cambia? Se sei nel centro di una strada, magari durante la festa del paese, posso ucciderti ugualmente; anzi, forse, con tutto quel baccano, non sentiresti neanche il rumore di qualcuno che sta caricando la pistola. Inoltre potrebbero tranquillamente arrivarti addosso e infilarti un coltello su per lo stomaco, e in quel momento, quale sarebbe la differenza tra rumore o silenzio? Urleresti ugualmente dal dolore, sempre se non ti manca il fiato, e in quel momento che ci sia silenzio, o meno, e che tu stia urlando o meno, sei spacciato! Se sei davanti a tanta gente, pensi che loro potrebbero curarti all’improvviso? Hai le stesse provabilità di morire di uno che è stato pugnalato allo stomaco nel silenzio di una strada deserta. L’unica tua possibilità è che non prenda un punto vitale, e che qualcuno chiami l’ambulanza. E allora? Pensi forse che in tutta quella confusione l’ambulanza arriverebbe inquattroeqauttrotto? Ci vorrebbe dunque un medico lì, in mezzo alla festa del paese, e che con sé abbia gli strumenti adatti per aiutarti. E non credi che questo preveda la stessa quantità di fortuna che incontrare qualcuno che passa da quella strada deserta mentre tu sei agonizzante a terra? Io dico di si!
Per cui, credo, che la morte sia imprescindibile. Se devi morire, muori, e basta!”

Questo fu il pensiero che mi passo in testa proprio mentre entravo a casa.
Mi slacciai la cintura, e la tolsi, sentì allora i pantaloni abbassarsi di colpo, e accarezzare i miei fianchi e i miei glutei. Quel silenzio, era così perfetto, ma così incompleto per rendermi felice. Presi una sigaretta, la prima di quel giorno, e anche l’ultima. Come ogni volta! Sperando che anche questa volta i miei, rincasando, non avrebbero sentito puzza di fumo, e che quindi, anche sta volta, la facessi franca, mi affacciai alla finestra. Poggiai la sigaretta sulle mie labbra, stando attento a non inzuppare troppo di saliva il filtro, e, nel momento in cui la fiamma infuocava quel pezzo di carta e nicotina, ispirai, per farla accendere: così l’amarognolo sapore della nicotina iniziò ad estendersi in gola. Fuori era buio, e solo una stella splendeva in cielo.
Spensi il mio cervello, anche se in realtà pensavo già a scrivere quello strano momento. Sotto di me, dal secondo piano del mio appartamento, era tutto scuro. Le luci che fuggivano via dagli appartamenti degli altri inquilini illuminavano a stento l’oscurità. Poco più avanti un deposito, completamente al buio, e completamente ricoperto da alberi ed erbaccia, contribuiva a rendere tetra l’immagine davanti ai miei occhi, in un immensa scena carica di nostalgia. Subito dopo il cuore pulsante del paese: la villa comunale e le sue luci schiarivano le fronde degli alberi, e le voci di vari ragazzi e bambini frantumavano il silenzio: quelle voci a me sconosciute, che parlavano quella lingua a me sconosciuta.
“L’immigrazione. Che strano fenomeno.” Pensai. “Ma, è grazie ad esso che io sono qui. Cioè, è grazie ad esso che gli italiani abitano in Italia, e grazie a lui se i francesi abitano in Francia, e se gli Ungheresi abitano in Ungheria. Se non fosse stato per l’immigrazione, adesso,il mondo sarebbe desolato.”
La mia testa, appoggiata alla sbranga di ferro che delimitava la finestra, si fece accarezzare dal fumo, l’unica cosa che in quel momento sembrava mia amica, ma che, in realtà, mi stava uccidendo poco a poco.
E così capì, capì che era grazie a quel fumo, grazie a quel silenzio, grazie a quel buio, e grazie a quei miei occhi, così perennemente cupi, che in quel momento stavo bene! Non avevo bisogno, infondo, di grandi cose, ne di grandi persone, nonostante la voglia di amare fosse tanta!
Ma…se solo…se infondo…inoltre….no. Non c’è un ma, o un se, o un inoltre. Era così, e non potevo farci nulla, proprio come la morte! Imprescindibile.
 
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view post Posted on 29/8/2009, 10:29

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Bella davvero, complimenti!!!
 
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view post Posted on 29/8/2009, 11:26




Ti ringrazio XD!
E quello che ho fatto, ho pensato, ho visto poco prima di scrivere questo testo! XD
 
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view post Posted on 30/8/2009, 11:44

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dimmi rating e TO e così lo metto :)
 
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view post Posted on 30/8/2009, 15:03




CITAZIONE (~Sir Auron~ @ 30/8/2009, 12:44)
dimmi rating e TO e così lo metto :)

Ammetto la mia ignoranza! XD
Non sò cosa mi stai chiedendo!

Il rating non dovrebbe essere una valutazione (o qualcosa del genre) O_o?
 
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view post Posted on 4/9/2009, 15:40
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CITAZIONE (~Sir Auron~ @ 30/8/2009, 12:44)
dimmi rating e TO e così lo metto :)

Che fai, copi il mio regolamento?
 
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view post Posted on 5/9/2009, 09:17

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è così anche in moltri altri siti, alcuni famosi anche più di flame :)
è una caratteristica, se vuoi ci metto anche altri TO ed anche il genere.
metto un regolamento anche fatto da me in questa sezione, a flame non ci sono mi sembra tutti i TO e non esiste il genere, magari posso mettere anche le avvertenze, così il messere non si offende.
 
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view post Posted on 5/9/2009, 17:53




Dunque:

TO: One-shot

Genere: NonSense

Raiting: Verde

 
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7 replies since 27/8/2009, 21:46   106 views
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